Delitto al chiaro di vento















Fosco marmoreo slittato
su fanghiglia buia di barche
appena salpate alla volta
della venerabile nube fatua.
Fossi veleno ti direi
di quali complicanze si tentenna
aspettando la povertà d'un bacio;
fossi vento, invece, mi adagerei
sulle tue labbra e ne forgerei
vellutato calco rapendo,
di nascosto, il loro sapore.
E con urlo far scoppiare il cuore,
coprendo i silenzi, gemendo
per le oscure vie disattese
alla ricerca di fondali sepolti.

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