E...


Per me è enigma,
per gli altri è poesia:
quello che dentro mi muove
è come vuoto spazio
senza confini. Lacrime son
le stelle, galassie le parole;
ed io tuo satellite attorno ti orbito!
Della vitale precarietà sei
immagine e forma, quando scintillante
di freschezza conquisti i miei sonni.
Qualunque verità ritorna
ed anche tu sei ritornata ad avvolgere,
con imprudente fiamma avida,
il tempo profondissimo che condanna.

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